Recensione a cura di Massimo Salari su "Nonsolo Prorock"
Lasciatemi passare il concetto: l’arte condivisa, quella fatta a più mani, è oggi diventata un patrimonio dell’umanità. In un contesto sociale mordi e fuggi, dove l’approssimazione e la facilità di poter autoprodurre un brano o un disco (che dir si voglia) a discapito della qualità la fa da padrone, imbattersi in un lavoro dettagliato, curato e senza paletti restrittivi riguardanti i generi, è quantomeno stupefacente. Tony Carnevale, compositore, arrangiatore, orchestratore, direttore di coro e d’Orchestra, produttore artistico, produttore musicale, fonico e formatore, credo non abbia bisogno di ulteriori presentazioni, mentre per chi non lo dovesse ancora conoscere rimando all’approfondimento nei suoi siti www.tonycarnevale.world e www.tonycarnevale.it .Con una discografia importante alle spalle, Carnevale è anche maestro direttore dell’ANORA Project (https://www.anora.it/anora-project/), basato principalmente sulla collaborazione artistica come scambio di esperienze, stimoli, creatività e umanità. Il sistema compositivo affrontato viaggia liberamente, senza preconcetti di sorta, lasciando all’artista la possibilità totale di essere se stesso e sperimentare. Stefania Graziani è diplomata in pianoforte e Musica da Camera, anche lei è componente fondatore del progetto Anora e nel contesto realizza l’album “La Musica Cambia”, quindici brani per piano solo. Assieme a Carnevale si gettano anima e corpo in un lavoro creato a quattro mani, non a caso il titolo è “Hands” che tuttavia nello specifico assume numerosi significati: mani che creano, mani che esprimono arte non derivante dall’AI, mani esperte di uomo e di donna che si stringono per un’intesa di fondo. In questi undici brani, la musica è in divenire, si plasma strada facendo in un approccio non razionale legato principalmente al cuore dei creatori, quindi di collaborazione. La cura per il suono è un valore aggiunto all’opera, gli strumenti sono campionati uno a uno, un approccio che definirei al tempo d’oggi quasi romantico. Il cd si presenta con il disegno di Lorenzo Graziani, su progetto grafico di Luisa Mosca. L’apertura spetta a “Nelle Tue Mani - Prima Parte” , un titolo confidenziale che si traspone nella musica rappresentata in una staffetta dove il sorvolare delicato delle dita sui tasti d’avorio, incontra il suono malinconico degli archi d’orchestra.“Uniti E Distinti” rappresenta al meglio il significato della lezione Anora, creare assieme ognuno attraverso la propria personalità. Un seguirsi, ascoltarsi, incrociarsi per poi fondersi in un tutt’uno. Il violino è il collante di questo movimento emotivamente struggente.“Mare Calmo Sotto A Un Temporale” coglie a pieno lo stato d’animo di chi vive l’esperienza di una quiete dopo la perturbazione. Gli strumenti che variano dal piano al flauto, al violoncello, conducono l’ascoltatore verso un crescendo in cui la vita da sfoggio della propria essenza. Analogo il discorso per “Lo Scorrere Dell’Acqua”, una composizione in cui musica classica e sinfonica si legano alla perfezione. Circa a metà dell’album giunge un brano che spezza l’ascolto, in cui un vivace clavicembalo riesce a unire il passato al presente, “Incontri Possibili”. Immaginate Johann Sebastian Bach duettare con Ian Anderson (Jethro Tull). Ritorna l’intimità, questa volta quella della capacità di amare, grazie a “Il Tempo Del Cuore”.“Nelle Tue Mani – Parte Seconda” è una reprise del brano di apertura strutturata su un crescendo davvero coinvolgente in “Il Vento Sognato”, gli autori immaginano il vento entrare in una stanza piena di strumenti e, come per gioco, tutti prendono forma e vita. Movimento allegro dove ognuno si cimenta in una goffa sinfonia. “Nel Castello Di Carta” è un pezzo onirico in cui la fantasia vola guidata dai suoni crescenti e mutevoli, il tutto sempre in modo elegante e leggiadro nel volteggiare. “Viaggio Senza Dove” gode anche di percussioni etniche, mentre la chiusura spetta a “Passo A Due”. Qui Tony Carnevale vuole dedicare il brano proprio a Stefania Graziani tendendogli la mano che lei sapientemente sa cogliere e far viaggiare sulla tastiera assieme a quelle di Tony.“Hands” è quindi una colonna sonora per vivere a pieno la vita in tutte le sue sfaccettature, non soltanto musica bensì una parte fondamentale di tutti noi: l’anima. MS Per continuare a leggere clicca qui
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